Prevenzione

La Prevenzione è l’insieme dei comportamenti, individuali e comunitari, mirati a contenere l’insorgenza di una patologia e/o a consentirne una diagnosi precoce.
Le attività di prevenzione, finalizzate alla tutela della Salute, vengono così suddivise:

  • Prevenzione Primaria
  • Prevenzione Secondaria

La Primaria , in campo senologico, è rappresentata da tutti i comportamenti e stili di vita finalizzati a ridurre il rischio stesso di sviluppare la neoplasia mammaria. Una dieta corretta (ipocalorica ed ipolipidica),l’ attività fisica e quindi, il mantenimento di un adeguato peso corporeo, sono certamente condizioni fondamentali, generiche, per godere di un buono stato di salute.

Il corretto allattamento, la ridotta esposizione a terapie ormonali (anticoncezionali e sostitutive) e la rinuncia a vizi voluttuari comuni, come il tabagismo ed il consumo di alcool, rappresentano punti fondamentali per contenere il rischio di contrarre una patologia mammaria maligna.

I sopracitati sono certamente quelli più conosciuti, anche attraverso programmi di prevenzione a scopo divulgativo che, però, non possono essere mai sostitutivi di una Visita od un Colloquio con il Medico, durante i quali, al Paziente verrebbe esposto un ben più ampio e dettagliato panorama di azioni preventive possibili.

La Prevenzione Secondaria, invece, è caratterizzata da azioni clinico strumentali altamente specialistiche, finalizzate alla diagnosi precoce della Patologia mammaria.

La valutazione Clinica rappresenta il primo passo per il corretto inquadramento della Paziente, analizzando la forma, le dimensioni, la simmetria di entrambe le mammelle e contestualmente, escludendo la presenza di alterazioni patologiche quali: retrazioni cutanee, tumefazioni o secrezioni a carico dei capezzoli (mono o bilateralmente).

La Paziente, una volta valutata, verrà indirizzata ad approfondimenti diagnostico/strumentali come: Mammografia, Ecografia e Risonanza Magnetica (RM), strumentazione tecnologicamente tanto avanzata da consentire al Medico Radiologo Senologo di diagnosticare patologie anche di pochi millimetri.

La Mammografia rappresenta uno dei cardini nel normale percorso di screening , essendo mandatorio eseguirla con cadenza regolare, a partire dai 40 anni di età, salvo diverse indicazioni del Medico Specialista.

L’ecografia è un altro importante strumento per la lotta al Tumore della Mammella, consentendo uno studio accurato dei tessuti non completamente valutabili dalla Mammografia, come spesso accade nelle Pazienti più giovani.

N.B. MAMMOGRAFIA ED ECOGRAFIA NON SONO MAI SOSTITUTIVE L’UNA DELL’ALTRA MA IL LORO UTILIZZO COMBINATO CONSENTE UNO STUDIO ACCURATO DEL PARENCHIMA MAMMARIO!!!

La RM è un’indagine radiologica che implica l’utilizzo di m.d.c. (mezzo di contrasto)  e se richiesta esclusivamente dal Medico Specialista, è un importante strumento per la valutazione prechirurgica.

Il riscontro radiologico di una lesione a carico della mammella necessita di un approfondimento Citologico (Agoaspirato) o Microistologico (TRU-CUT – VABB), tecniche mininvasive che consentono una diagnosi istopatologica, senza ricorrere ad intervento chirurgico, con un grado di affidabilità del circa 90%.

Una diagnosi precoce consente terapie Chirurgiche conservative e mininvasive ed il più ridotto ricorso a terapie mediche sistemiche.